Dia Zerva ha bisogno di un cazzo. Sa che dovrà sperimentare la più forte schiavitù e tormento se vuole migliorare. Questa idea la eccita ancora di più. La polizia inizia portandola a fare una passeggiata in salita. Indossa un collare di metallo con una catena attaccata alla parte posteriore del camion. Le sue mani sono legate dietro la schiena. A causa dei tacchi che indossa, è difficile mantenere il ritmo, ma il PD risolve questo problema facendola correre a piedi nudi. La sensazione che le pietre si schiantino contro le piante dei suoi piedi è quasi insopportabile. Dia accoglie con favore il sollievo che PD offre quando la incatena al suo albero preferito per un rapido succhiare. Tornato nel fienile, Daya si ritrova legata alla forca. È ragazzi gay italiani porno un dispositivo metallico versatile che espone completamente il suo corpo. Ha un bavaglio di metallo in bocca e il petto schiaccia un dispositivo di legno. Non può muoversi, non può parlare, copre completamente il suo metallo. PD cambia la sua posizione per facilitare l'accesso. Riscaldandola con un bastone, la inclina in avanti per succhiare il suo cazzo. Lui la appende sopra il fuoco inserendo un dildo nella sua figa. Ha bisogno di rinfrescarsi, quindi il PD la porta a fare un tuffo nel serbatoio dell'acqua. Dia non è pienamente consapevole della bellezza della forca fino a quando PD le mostra che può usarla per farsi scopare. Dia è una puttana insaziabile in schiavitù che brama di succhiare e scopare ancora di più. Il PD ha una sedia che gli dà accesso a tutti i suoi buchi. Lui la scopa davanti, ma solo dopo aver battuto la figa e le tette con Flogger. Quando la inclina in avanti sulla sedia, la fa succhiare e poi la scopa dalla schiena. Anche dopo aver trascorso una giornata in cattività e masturbandosi più volte, le mancava ancora.